L’azienda ha da sempre ritenuto che, in quanto ente produttivo, i propri assetts, la propria struttura e le proprie capacità, siano un bene della socialità. Tale bene, quindi, va protetto.
Da anni ha adottato il D. Lgs. 231/01 come Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo che va esattamente in questa direzione e prevede sanzioni pesanti per chi opera al di fuori del perimetro normativo.
Il nostro Modello Organizzativo, base imprescindibile per la Compliance al D. Lgs. 231/01, trae ispirazione dal Codice Etico della Intercantieri SpA, e la sua efficace attuazione è responsabilità di tutti, vigilata dagli Auditors interni e dall’Organismo di Vigilanza, organo indipendente.
Soggetti interni ed esterni, quali ad esempio partners e fornitori, hanno obblighi ben precisi da rispettare pena l’applicazione di sanzioni di entità crescenti in funzione della gravità e della reiterazione eventuale.
Sempre in conformità dei principi enunciati nel Codice Etico aziendale, a maggio del 2017 ha iniziato un percorso di lotta alla corruzione implementando un Sistema di conformità anticorruzione secondo la Norma ISO 37001:2016 (Sistema di Gestione Anticorruzione).
Tale sistema, il 18 ottobre del 2017, ha ottenuto la Certificazione dall’ente Bureau Veritas.
Il modello anticorruzione ha sviluppato, ulteriormente, implementandolo alcuni protocolli e procedure di prevenzione con lo scopo di eliminare la corruzione, cercando di garantire così il rispetto dei principi introdotti dalle leggi anticorruzione.
Come viene ribadito nella Politica Anticorruzione della Società, l’applicazione del Modello “riguarda tutto il personale che lavora per suo conto, inteso nell’accezione massima del termine, ovvero: dipendenti di ogni livello, dirigenti, componenti del Consiglio di Amministrazione, soci in raggruppamenti di imprese, soci in generale, imprese sub-appaltatrici, fornitori, studi professionali, collegio sindacale, revisori, liberi professionisti o qualsiasi altro individuo associato all’azienda”.